Tesla è stata citata in giudizio per l'incidente mortale della Model S nel New Jersey, in cui è stato coinvolto Autopilot

I sopravvissuti di tre vittime coinvolte in un incidente mortale nel New Jersey hanno citato Tesla presso la Corte distrettuale degli Stati Uniti per il distretto del New Jersey. Le persone sono morte a bordo di una Model S con Autopilot il 14 settembre 2024.

David Dryerman (il conducente), sua moglie Michele Dryerman e la figlia Brooke Dryerman stavano tornando da un festival musicale quando la loro Tesla Model S è uscita di strada e si è schiantata contro il sostegno di un ponte in cemento. Secondo quanto riferito, tutti indossavano le cinture di sicurezza al momento dell'impatto.

La causa sostiene che l'auto dei Dryerman è uscita dalla sua corsia a causa di un difetto di progettazione. Inoltre, non ha attivato la frenata di emergenza, che avrebbe potuto evitare l'incidente. I parenti sostengono anche che Tesla non ha avvertito David che la Model S non era sicura. Hanno citato il commento del 2016 del CEO Elon Musk, secondo cui l'Autopilot era "probabilmente migliore" dei conducenti umani.

La causa recita in parte: "Migliaia di automobilisti Tesla si sono affidati alla tecnologia ADAS di Tesla come se fosse in grado di effettuare una guida autonoma sicura e completamente autonoma con piccoli aggiornamenti del software, mentre in realtà non è in grado di gestire in modo sicuro una serie di scenari stradali di routine senza l'intervento del conducente"

La causa non ha specificato i danni compensativi e punitivi richiesti.

Tesla ha affrontato molteplici reclami derivanti dalle sue funzioni di sistemi avanzati di assistenza alla guida (ADAS). Tuttavia, ha insistito sul fatto che l'Autopilot deve essere utilizzato solo con la massima attenzione del conducente e con le mani sempre sul volante.