L'Apple MacBook Pro 13 M1 ha oltre 20 ore di autonomia della batteria, ma nessun vantaggio in termini di prestazioni rispetto al MacBook Air

Ovviamente non è un segreto che Apple utilizzi chip M1 identici con 8 CPU e 8 cores di GPU per il MacBook Pro 13 e per il MacBook Air. Tuttavia, non c'è alcuna differenza tra i due modelli nei benchmarks iniziali. Ci aspettavamo maggiori prestazioni dal processore grazie alla ventola, ma l'unità di raffreddamento attivo sembra garantire solo la costanza delle prestazioni (cosa che fa). Questo significa che la maggior parte degli utenti non noterà mai una differenza tra i due MacBook.

Rispetto al MacBook Air (49,9 Wh), il MacBook Pro 13 ha un pacco batteria leggermente più grande di 58,8 Wh, quindi anche l'autonomia è un po' più lunga. Abbiamo registrato più di 20 ore nel nostro test di navigazione web Wi-Fi a 150 nits, il che è fantastico. Come con il MacBook Air, vediamo un risultato più breve di circa il 50% quando ripetiamo il test con l'impostazione di luminosità massima (che è anche superiore all'MBA a >500 nits). Questo risultato conferma ancora una volta che il display è il più grande consumatore in questo tipo di scenari.

L'autonomia della batteria sembra essere l'unico vero vantaggio del nuovo MacBook Pro 13 rispetto al MacBook Air. Le prestazioni sono praticamente identiche, solo i carichi di lavoro sostenuti beneficeranno del raffreddamento attivo del Pro. Tuttavia, il calo di prestazioni non è così grave sul MacBook Air raffreddato passivamente, quindi non crediamo proprio che questo sarà un fattore decisivo per il pubblico target. Stiamo ancora effettuando i nostri test e la recesnione completa del MacBook Pro 13 chiarirà se la versione con la CPU M1 è un buon aggiornamento o se si dovrebbe semplicemente scegliere il più econmico MacBook Air.

Nootebookcheck - Recensione del MacBook Air