SpaceX di Elon Musk batte i rivali e si aggiudica un contratto di lancio del Pentagono da 714 milioni di dollari

SpaceX di Elon Musk è in vantaggio nella corsa ai contratti con il Pentagono per le missioni di lancio. Il nuovo contratto ha un valore di 714 milioni di dollari e durerà fino al 2027.

SpaceX ha ottenuto il consenso per il lancio di cinque missioni principali su sette, a sostegno del progetto National Security Space Launch (NSSL) Phase 3 Lane 2 della US Space Force. Secondo le informazioni rilasciate dal Comando dei sistemi spaziali degli Stati Uniti, SpaceX contribuirà a mettere in orbita carichi utili classificati e satelliti di comunicazione per sostenere gli sforzi di comunicazione e sorveglianza dell'esercito americano, oltre a gestire le missioni di ricognizione.

SpaceX gestirà tre missioni classificate della Space Force (USSF-155, USSF-149 e USSF-63). Lancerà anche il volo USF-206, che consegnerà il 12° satellite Wideband Global Satcom (WGS-12) costruito da Boeing. Il contratto è completato dalla missione di ricognizione NROL-86 per il National Reconnaissance Office (NRO).

Le altre due missioni sono state acquisite dalla rivale United Launch Alliance (ULA), una joint venture formata da Boeing e Lockheed Martin. Il loro valore è di 428 milioni di dollari. Blue Origin di Jeff Bezos ha perso l'occasione a causa della mancanza di certificazione militare per il suo razzo New Glenn.

SpaceX, tuttavia, prevede di dominare ancora di più il mercato globale dei lanci di razzi. Musk ha dichiarato che la sua azienda potrebbe rappresentare oltre il 95 percento del carico utile totale in orbita terrestre in base al peso, una volta che la sua prossima Starship inizierà a volare frequentemente. L'enorme razzo multistadio è in fase di sviluppo e di test presso la Starbase in Texas.