Come riporta Sparrownews, si tratta di una funzionalità già adottata nel settore che funziona sfruttando la luce continua del flash impressa sul dito del paziente. In questo modo, con una leggera pressione sul sensore ottico da parte dell'utente, è possibile ottenere delle immagini del flusso sanguigno e calcolare con l'ausilio dell'AI il segnale di pulsazione per ottenere la frequenza cardiaca esatta.
Il sistema di misurazione non è da considerare come presidio medico, in quanto il calcolo dipende da una lunga lista di fattori esterni che potrebbero rendere la misurazione inaccurata. Ad esempio, la temperatura, il colore della carnagione e un semplice tremolio potrebbero rendere il calcolo completamente vano e mostrare pertanto valori lontani dalla realtà. Sebbene il produttore raccomanda di eseguire una serie di test e calcolare una media dei valori, i dati raccolti sono quindi da considerarsi come un semplice riferimento e non tali da sostituire un vero e più accurato sistema medicale. Per gli utenti più interessati all'argomento, ricordiamo che i misuratori della frequenza cardiaca (con bracciale) partono su Amazon ad una cifra di circa 30-40 Euro.
Xiaomi precisa che ad esclusione di alcuni modelli (Mi CC9e, Mi CC9Pro, Mi CC9 Meitu Custom Edition, Redmi 6A, Redmi 10X Pro), i restanti smartphone dotati di MIUI 12 saranno compatibili con la nuova funzione di Xiaomi Health 2.8.6.