La conferenza di Shanghai sull'AI apre con un record di 800 espositori, nonostante le restrizioni all'esportazione degli Stati Uniti

La Conferenza Mondiale sull'Intelligenza Artificiale (WAIC) di Shanghai si apre questo fine settimana con il più grande elenco di espositori. Gli organizzatori prevedono che oltre 800 aziende presenteranno più di 3.000 prodotti di AI, tra cui 40 modelli linguistici di grandi dimensioni, 50 dispositivi AI e 60 robot intelligenti.

Il Premier Li Qiang terrà il discorso di apertura, utilizzando il palco per sostenere un quadro di governance internazionale che trovi un equilibrio tra progresso tecnologico e sicurezza. Egli sostiene che le regole frammentate potrebbero lasciare l'IA un "gioco esclusivo" per una manciata di Stati o aziende, e ha proposto un nuovo organismo per coordinare gli standard, in particolare per le economie in via di sviluppo.

L'evento si svolge in un contesto di controlli sulle esportazioni degli Stati Uniti di chip e strumenti di fabbricazione avanzati, misure imposte per la prima volta durante l'amministrazione Trump e successivamente inasprite. I vincoli di fornitura non hanno impedito le scoperte locali: DeepSeek, con sede a Hangzhou, quest'anno ha presentato un modello a basso costo che rivaleggiare con dei principali sistemi statunitensi, e il capo di Nvidia Jensen Huang ha recentemente elogiato i modelli di DeepSeek, Alibaba e Tencent come "di classe mondiale"

I pesi massimi cinesi Huawei e Alibaba domineranno la fiera, ma anche nomi occidentali come Tesla, Alphabet e Amazon hanno prenotato uno spazio. Le start-up portano ulteriore colore; lo specialista di robot umanoidi Unitree, per esempio, mostrerà i suoi ultimi progetti bipedi.

Con le strategie nazionali per l'AI che divergono, la tre giorni del WAIC è diventata sia una vetrina tecnologica che un forum diplomatico. Se l'appello di Li per regole condivise otterrà un riscontro, potrebbe dare forma alla prossima fase della corsa globale all'IA.