Un alto funzionario del Dipartimento di Stato degli Stati Uniti afferma che l'azienda di intelligenza artificiale DeepSeek sta "volentieri" assistendo I servizi militari e di intelligence della Cina e ha cercato di aggirare i controlli sulle esportazioni americane per assicurarsi gli acceleratori H100 più avanzati di Nvidia. La valutazione, riportata per la prima volta da Reuterssegna il più duro rimprovero pubblico di Washington nei confronti della startup con sede a Hangzhou.
Secondo l'elenco ufficiale degli appalti, DeepSeek ha lavorato più di 150 volte in progetti per l'Esercito Popolare di Liberazione e altre istituzioni legate alla difesa. La legge cinese obbliga già le aziende a consegnare i dati quando vengono richiesti, ma la fonte sostiene che DeepSeek sta condividendo in modo proattivo le informazioni sugli utenti e le statistiche di utilizzo con le reti di sorveglianza statali.
La stessa fonte sostiene che DeepSeek ha cercato di indirizzare gli acquisti di chip H100 attraverso società di comodo nel Sud-Est asiatico e di attingere a centri dati stranieri, in modo da poter accedere all'hardware statunitense da remoto - mosse volte a eludere le restrizioni imposte nel 2022. Tre addetti ai lavori hanno dichiarato a Reuters che la startup possiede alcuni H100, ma probabilmente un numero molto inferiore alle 50.000 unità di cui si parlava all'inizio dell'anno. Nvidia contesta l'affermazione, affermando che i controlli interni mostrano che DeepSeek ha ottenuto solo la variante H800 conforme alle esportazioni.
DeepSeek è salita alla ribalta a gennaio dopo aver dichiarato che i suoi modelli DeepSeek-V3 e DeepSeek-R1 eguagliavano o superavano i principali sistemi statunitensi "a una frazione del costo" Ricercatori indipendenti mettono in dubbio questa cifra, sostenendo che il costo effettivo della formazione ha probabilmente superato i 5,6 milioni di dollari. Le nuove preoccupazioni di Washington si aggiungono al crescente scetticismo sul fatto che la rapida ascesa dell'azienda si sia appoggiata pesantemente alla tecnologia e alle risorse statunitensi.
DeepSeek non ha risposto alle domande sulle pratiche di privacy, sulle acquisizioni di chip e sul presunto lavoro militare. Nvidia afferma di non sostenere le parti che violano le regole di esportazione e nota che i controlli attuali l'hanno effettivamente rimossa dal mercato cinese dei centri dati. Il Ministero del Commercio della Malesia, nel frattempo, sta verificando se un'azienda cinese senza nome stia utilizzando server equipaggiati con Nvidia sul suo territorio per l'addestramento di modelli di grandi lingue, sottolineando la vigilanza regionale contro simili workaround.
Fonte(i)
Reuters (in inglese)
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