Il co-CEO di Build a Rocket Boy sostiene che le persone vengono pagate per distruggere Mindseye
Build a Rocket Boy, uno studio avviato dall'ex produttore di Rockstar Leslie Benzies, sta lavorando al suo primo progetto chiamato Mindseye, la cui uscita è prevista per il 10 giugno. Mark Gerhard si è unito all'azienda come co-CEO l'anno scorso e ha fatto parte del progetto imminente. Con l'ultimo trailer di gameplay rilasciato il 27 maggio, Gerhard ha fatto delle affermazioni forti sui commenti negativi che circondano il gioco.
Sul discordo ufficiale di Mindseye gerhard sostiene che la stampa negativa intorno al gioco è uno "sforzo concertato" contro Mindseye e lo studio. La discussione si è accesa quando Gerhard ha risposto a un commento che gli chiedeva se pensa che le reazioni negative nei confronti del gioco siano state finanziate da qualcuno, al che ha risposto "100%" e ha proseguito con "Non ci vuole molto per indovinare chi"
Uno dei membri del Discord, chiamato 'Cyber Boi', aveva condiviso in precedenza le preoccupazioni sul gioco in arrivo. Rispondendo ai commenti che si riferivano a tali preoccupazioni, Gerhard ha spiegato che non ha mai affermato che Cyber Boi sia stato pagato da qualcuno, ma che c'è stato uno "sforzo concertato da parte di alcune persone che non vogliono vedere Leslie o Build A Rocket Boy avere successo e che stanno facendo uno sforzo concertato per distruggere il gioco e lo studio. È abbastanza facile vedere i bot e le risposte ripetute a qualsiasi contenuto che pubblichiamo"
Vista la serietà e la consequenzialità delle sue affermazioni sui commenti negativi a pagamento, gli utenti hanno cercato di chiamarlo in causa, ma lui ha fatto marcia indietro e ha detto: "No, non ho mai detto questo. So che ci sono delle bot farm che pubblicano commenti negativi e non piacevoli"
La discussione su Discord segue l'ultimo trailer di Mindseye che spiega la storia del gioco, oltre ad alcune meccaniche e alla modalità di costruzione. Il trailer originale e quello più recente hanno avuto una risposta tiepida, con alcuni commenti che lo hanno definito "una parodia generica dell'IA di ciò che i videogiochi sembrano alle persone normali" e "un gioco a basso budget che fa del suo meglio per sembrare un'uscita AAA ad alto numero di ottani"
