Tecno ha appena tenuto il suo 5° evento Future Lens e ha presentato due nuovi sistemi di fotocamere chiamati Freeform Continuum Telephoto e Dual Mirror Reflect Telephoto. I due sistemi mirano a risolvere i comuni problemi di zoom che si riscontrano oggi su molti telefoni. Quando si effettua lo zoom, spesso si nota un salto quando la fotocamera passa da un obiettivo all'altro e i colori a volte si spostano quando il telefono passa da un obiettivo all'altro. Tecno vuole risolvere questo problema ripensando il funzionamento dell'hardware dello zoom.
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Il teleobiettivo Freeform Continuum offre uno zoom ottico continuo da 1x a 9x. Funziona come la fotocamera principale a 1x e poi si muove attraverso la gamma di zoom senza l'interruttore che causa il solito salto. Questo elimina la necessità di un teleobiettivo separato e potrebbe dare risultati più uniformi quando si inquadrano i propri scatti. Tecno afferma che il sistema è ancora in fase di sviluppo e sarà presente nei telefoni dopo circa un anno. Samsung e Largan si occuperanno della produzione una volta che il design sarà definitivo.
Il Dual Mirror Reflect Telephoto si concentra sulle dimensioni, in quanto utilizza due specchi in un layout compatto che rende il modulo circa la metà delle dimensioni di un normale teleobiettivo. Il design è simile agli obiettivi a specchio che esistono da anni nelle fotocamere dedicate. Produce il noto bokeh ad anello e perde uno stop di luce. Tecno afferma che questa versione è pronta per i telefoni del prossimo anno, a condizione che i team di test la approvino.
Tecno ha parlato anche del suo sistema di imaging chiamato Tecno Image Matrix (TIM). Si tratta della pipeline completa della fotocamera dell'azienda che unisce hardware, software ed elaborazione in un'unica configurazione. Gestisce il modo in cui il telefono legge i dettagli, regola i colori e utilizza l'intelligenza artificiale per capire cosa si vuole catturare. Xiaohan Huang, che dirige l'Image R&D Center dell'azienda, afferma che l'obiettivo è quello di andare oltre la semplice cattura della luce. "Stiamo passando dalla semplice cattura della luce alla comprensione intelligente delle scene. I nostri sistemi analizzano ora l'intento della composizione, le caratteristiche del soggetto e persino il tono emotivo, per offrire immagini tecnicamente precise e allo stesso tempo emotivamente risonanti", ha spiegato.












