La rete di ricarica EV del Regno Unito si espande del 27% in un anno, raggiungendo oltre 82.000 punti di ricarica pubblici

Una notizia entusiasmante per i proprietari di auto elettriche nel Regno Unito: l'infrastruttura di ricarica è aumentata del 27% nell'ultimo anno, favorendo una maggiore fiducia nella mobilità elettrica, mentre il Governo annuncia nuovi sconti per gli EV.

Secondo i dati pubblicati dal Governo britannico, da luglio 2024 sono stati aggiunti più di 17.370 punti di ricarica pubblici. La crescita è più pronunciata nel Nord-Est, nell'Est dell'Inghilterra e nelle West Midlands.

Il Governo britannico ha recentemente annunciato nuovi incentivi che aiuteranno gli automobilisti a risparmiare fino a 3.750 sterline sull'acquisto di una nuova auto elettrica. Sta inoltre finanziando un programma di assistenza per l'installazione di caricabatterie domestici. Gli sconti saranno attivi non appena i produttori registreranno i loro veicoli elettrici nel programma e dureranno fino all'anno finanziario 2028/2029.

Il Governo ha anche stanziato 4,5 miliardi di sterline per incoraggiare gli automobilisti del Regno Unito a passare ai veicoli elettrici e sostenere le case automobilistiche nella creazione di posti di lavoro e nell'attrazione di investimenti.

Commentando l'aumento dei punti di ricarica disponibili, il Ministro per il Futuro delle Strade, Lilian Greenwood, ha dichiarato: "Proprio la scorsa settimana, abbiamo annunciato sconti record per aiutare a rendere la proprietà dei veicoli elettrici una realtà per migliaia di persone in più, oltre a rendere più facile la ricarica a casa, in modo che un maggior numero di conducenti possa utilizzare il proprio veicolo elettrico a soli 2 penny al chilometro, ovvero da Londra a Birmingham per 2,50 sterline.

"I dati di oggi sui punti di ricarica dimostrano che, oltre a ridurre i costi iniziali, stiamo facendo progressi fantastici verso l'espansione della nostra rete di ricarica in tutto il Regno Unito. Con l'aggiunta di un nuovo punto di ricarica alla rete ogni mezz'ora, stiamo contribuendo a mettere l'ansia da autonomia nello specchietto retrovisore"