Crucial onorerà la garanzia di RAM e SSD, mentre Micron elimina il famoso marchio di memoria per inseguire i profitti dell'AI

Uno dei tre principali produttori di memoria - Micron - ha annunciato la sua uscita dal settore consumer, tre decenni dopo aver fondato il famoso marchio Crucial.

La mossa arriva mentre le due maggiori aziende di memorie - Samsung e SK Hynix - stanno scoprendo che possono far pagare a Nvidia il doppio per la memoria di fascia alta che viene inserita nelle sue schede grafiche e nei chipset AI, e il mercato lo accetterà.

Il settore della memoria per i consumatori, invece, è stato messo in secondo piano in quanto molto meno redditizio. Il kit di memoria Crucial Pro da 64 GB, per esempio, può essere sceso un po' di prezzo su Amazon, ma è ancora il doppio di quanto costava solo un mese fa o poco più.

L'insaziabile appetito per i centri dati AI da parte di quasi tutti i giganti della Silicon Valley è alla base di questa impennata senza precedenti dei prezzi della memoria. Tanto che Micron ha dovuto annunciare ufficialmente che d'ora in poi smetterà di produrre prodotti Crucial RAM o SSD per i consumatori al dettaglio, per concentrarsi sul business AI e sui clienti aziendali.

"Micron ha preso la difficile decisione di uscire dall'attività Crucial per i consumatori, al fine di migliorare l'offerta e il supporto per i nostri clienti più grandi e strategici nei segmenti in più rapida crescita", si legge nella dichiarazione, riferendosi agli esorbitanti profitti nel regno dei data center AI.

La garanzia dei prodotti Crucial esistenti continuerà ad essere valida e Micron continuerà a vendere la sua RAM e gli SSD attraverso i consueti canali di vendita al dettaglio fino alla fine di febbraio. In seguito, il marchio di memoria Crucial cesserà di esistere.

Di recente, alcuni addetti ai lavori hanno affermato che Samsung potrebbe aver subito tribolazioni simili quando la sua divisione MX, responsabile dell'unità di memoria Galaxy S26 si è vista negare un trattamento preferenziale in termini di prezzi della memoria mobile da parte del dipartimento di semiconduttori DX. Un portavoce di Samsung ci ha contattato per smentire queste notizie:

Le recenti notizie secondo cui la divisione DS di Samsung avrebbe rifiutato alcune richieste dei clienti sono prive di fondamento e non sono vere. Siamo in stretta comunicazione con i clienti globali per rispondere alle esigenze del settore.

Tuttavia, ci sono molte prove tangenziali del fatto che il settore delle memorie di consumo viene sacrificato sull'altare dei profitti dell'IA, e l'annuncio di Micron è solo un'altra conferma che questa tendenza, insieme ai prezzi elevati della memoria prezzi della memoriapotrebbe essere destinata a rimanere.