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l'indiscrezione sull'iPhone 16 promette una potente AI generativa on-device grazie al massiccio incremento della NPU sul SoC A18

Apple sembra che stia continuando i suoi guadagni in termini di elaborazione neurale con modifiche hardware nell'iPhone di prossima generazione. (Fonte immagine: Apple - modificato)
Apple sembra che stia continuando i suoi guadagni in termini di elaborazione neurale con modifiche hardware nell'iPhone di prossima generazione. (Fonte immagine: Apple - modificato)
Sembra che il motore neurale dell'iPhone riceverà una spinta sostanziale per tenere il passo con una serie di nuove funzioni di AI generativa esclusive dell'iPhone 16. Per la prima volta dall'iPhone 12, il Neural Engine riceverà un aumento del numero di core per adattarsi alle nuove funzioni quando verrà lanciato il chip A18.

Sembra che al giorno d'oggi tutti gli operatori del settore tecnologico non parlino d'altro che di AI generativa, e i giganti della tecnologia sono colpevoli di questo più di chiunque altro - basti vedere quanta parte dell'evento di lancio del Samsung Galaxy S24 Ultra(al momento 1.309,50 dollari su Amazon) e del suo parente è stata dedicata all'AI Galaxy AI. Notebookcheck ha riferito in precedenza che Apple avrebbe introdotto una nuova versione on-device di Siri che si baserà su un LLM, rendendo l'assistente virtuale molto più capace.

Una nuova indiscrezione proveniente dalla pubblicazione taiwanese Economic Daily News raddoppia l'indiscrezione precedente, indicando che il SoC Apple A18 che dovrebbe alimentare il prossimo iPhone 16 sarà dotato di un motore neurale significativamente più potente e del primo aumento del numero di core NPU dal modello Apple A14 Bionic del 2020.

Non è chiaro quale sia l'entità dell'aggiornamento della NPU del nuovo A18, ma dato che l'iPhone 15(al momento 729,99 dollari presso Best Buy) ha già registrato un aumento delle prestazioni di 2 volte rispetto al suo predecessore, è sicuro che l'aumento dei core darà a Apple un notevole incremento della capacità di elaborazione AI, rispetto alla configurazione a 16 core presente nell'attuale A17 Pro Apple A17 Pro SoC.

Una NPU più potente indica certamente che Apple prevede di svolgere gran parte dell'elaborazione per le sue funzioni di AI generativa sul dispositivo, piuttosto che nel cloud, il che teoricamente la rende più sicura rispetto ad altri sistemi di AI, come ChatGPT o Bing Chat.

Il fatto che la maggior parte dell'elaborazione avvenga sul dispositivo sarebbe anche una novità per il segmento mobile. Google è stato sorpreso nel 2023 a scaricare gran parte dell'elaborazione dell'AI generativa del Pixel 8 Pro nel cloud, nonostante in precedenza avesse affermato il contrario.

Allo stesso modo, mentre i dispositivi della serie Galaxy S24 di Samsung eseguono alcune attività di AI generativa sul dispositivosi affidano ancora all'elaborazione basata sul cloud per le operazioni più complesse.

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Julian van der Merwe, 2024-02-16 (Update: 2024-02-16)