In una recente intervista, l'architetto hardware di PlayStation Mark Cerny ha rivelato che RDNA 5, l'architettura GPU di prossima generazione di AMD, include componenti sviluppati in collaborazione con Sony per la sua prossima console, che molto probabilmente sarà la PlayStation 6.
La conferma è legata a Project Amethyst, lo sforzo congiunto di AMD e Sony per costruire strumenti di intelligenza artificiale per i giochi. Presentato alla fine del 2024, il progetto mira all'upscaling, al ray tracing e alla generazione di fotogrammi guidati dall'AI.
Nell'ambito dell'iniziativa, entrambe le aziende stanno sviluppando modelli di reti neurali convoluzionali (CNN) per l'elaborazione delle immagini, progettati per funzionare su console, PC e cloud. Si tratta degli stessi modelli di apprendimento automatico spesso utilizzati nella computer vision, che eccellono nel dare un senso alle immagini, il che li rende adatti a compiti come l'upscaling e la generazione di fotogrammi.
Il primo risultato importante è FSR 4, l'ultimo upscaler temporale di AMD, che servirà anche come base per l'imminente aggiornamento PSSR di AMD aggiornamento PSSR in arrivo sulla PS5 Pro.
È stato progettato come un "sostituto drop-in", consentendo agli sviluppatori di migliorare i giochi esistenti senza revisionare le pipeline di rendering, una mossa simile al DLSS. Il team QA di Sony ha aiutato a velocizzare la messa a punto dei modelli di Amethyst, secondo quanto riferito, risparmiando anni di sviluppo. Il lavoro sta ora plasmando la pipeline grafica di PS6 e alimentando la più ampia roadmap delle GPU di AMD.
Cerny ha detto che RDNA 5 non è solo il prossimo passo di AMD, ma anche "il lavoro di ingegneria che stiamo facendo per la console di prossima generazione", lasciando intendere un arco di sviluppo pluriennale che probabilmente punta al lancio di PS6 intorno al 2027 o 2028.
Secondo quanto riferito, il SoC della console di prossima generazione di Sony è già in fase di validazione pre-silicio, con una CPU Zen 5 e una GPU UDNA, probabilmente un successore di RDNA 5. A palmare con un'architettura simile si dice che sia in fase di sviluppo, il che suggerisce una pipeline di rendering unificata guidata dall'intelligenza artificiale su tutto il futuro hardware PlayStation.
Anche se non ufficiali, i dettagli fanno eco alla crescente attenzione di Sony e AMD per gli strumenti di upscaling condivisi e la co-progettazione dell'hardware.
La strategia di Sony sembra prevedere la spedizione di hardware PS5 Pro per familiarizzare gli studios con i flussi di lavoro accelerati da ML, prima dell'era di PlayStation 6, che secondo quanto riferito, è caratterizzata dall'AI. Cerny ha descritto l'iniziativa come un lavoro preparatorio, affermando: "Quello che sto cercando di fare è prepararmi per la prossima generazione di console. Quindi il mio orizzonte temporale è pluriennale"
È interessante notare che AMD ha anche chiarito che il lavoro svolto con Sony non è proprietario, il che significa che alcune parti della tecnologia potrebbero finire per avvantaggiare il più ampio ecosistema di giochi per PC e console.
Per un'immersione tecnica più approfondita su ciò che tutto questo potrebbe significare per la grafica delle console, anche Digital Foundry si è espresso sull'evoluzione della partnership AMD-Sony nel suo recente episodio. Può guardare il video qui sotto.
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