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Le specifiche NVMe 2.0 sono ora disponibili

L'interfaccia NVMe è stata introdotta per la prima volta nel 2011. (Fonte: nvmexpress.org)
L'interfaccia NVMe è stata introdotta per la prima volta nel 2011. (Fonte: nvmexpress.org)
Alcune delle specifiche riorganizzate includono un livello di partizionamento dei domini per le massicce appliance NVMe over Fabrics, un nuovo sistema per la gestione di set di comandi multipli, ulteriori basi per il prossimo set di comandi di archiviazione computazionale, supporto delle informazioni di protezione per CRC a 32 bit e 64 bit, nuova funzione di sicurezza chiamata Command Group Control e supporto esplicito per i dischi rigidi.

L'interfaccia di archiviazione NVMe sta celebrando il suo 10° anniversario con una scheda tecnica 2.0 aggiornata. Il cambiamento più significativo dalla versione 1.4 lanciata 2 anni fa è la riorganizzazione generale delle specifiche per riflettere meglio gli usi più ampi dell'interfaccia, dal protocollo di archiviazione a blocchi PCIe di scelta, al protocollo di archiviazione di rete e altri diversi paradigmi di archiviazione. NVMe 2.0 non aggiunge davvero nulla di rilevante per gli SSD client/sSD consumer che presto faranno il salto al PCIe 5.0ma la drastica riorganizzazione delle specifiche dovrebbe consentire aggiornamenti futuri più frequenti.

Ecco una lista con le caratteristiche più notevoli introdotte con le specifiche 2.0:

  • Un approccio più modulare alle specifiche
  • La specifica di base ora include sia i dispositivi collegati localmente che NVMeoF (over Fabrics)
  • Gli SSD consumer devono usare una specifica di trasporto PCIe e un set di comandi per lo storage a blocchi
  • Altre specifiche di trasporto includono NVMe in rete su Fabrics attraverso TCP o RDMA
  • Altre opzioni di set di comandi includono Zoned Namespace e Key-Value
  • Aggiunge un meccanismo standard di gestione della capacità per gruppi di resistenza e set NVM
  • Aggiunge un nuovo livello di partizionamento dei domini per le appliance NVMeoF di massa
  • Il nuovo sistema per la gestione dei set di comandi multipli rende ora possibile che diversi namespace dietro lo stesso controller supportino diversi set di comandi, piuttosto che richiedere che tutti i namespace supportino tutti i set di comandi supportati dal loro controller padre
  • Il set di comandi di archiviazione computazionale è ancora in sviluppo e non è pronto per la standardizzazione
  • Estende il supporto delle informazioni di protezione esistenti dal supporto di CRC a 16 bit al supporto di CRC a 32 e 64 bit per i casi d'uso aziendali
  • Nuova funzione di sicurezza chiamata Command Group Control che utilizza un nuovo comando Lockdown: può essere usato per mettere un'unità in uno stato in cui sia le letture che le scritture ordinarie sono permesse, ma vari comandi di amministrazione sono bloccati in modo che le altre caratteristiche dell'unità non possano essere riconfigurate.
  • Supporto esplicito per dischi rigidile imprese possono unificare la loro rete di archiviazione con NVMe over Fabrics e abbandonare i vecchi protocolli come iSCSI

 

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(Fonte: nvmexpress.org)
(Fonte: nvmexpress.org)
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Bogdan Solca, 2021-06- 5 (Update: 2021-06- 5)