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L'ex dirigente di Square Enix dice che i giocatori non si preoccupano dell'IA generativa, citando il successo di Arc Raiders

Viene mostrato il banner di Arc Raiders con il logo (Fonte immagine: screenshot, Arc Raiders YouTube, Embark Studios con modifiche)
Viene mostrato il banner di Arc Raiders con il logo (Fonte immagine: screenshot, Arc Raiders YouTube, Embark Studios con modifiche)
Un ex direttore commerciale di Square Enix ritiene che la maggior parte dei giocatori non sia infastidita dall'uso di strumenti di intelligenza artificiale. Jacob Navok evidenzia i dati dei grafici di Arc Raiders Steam per sostenere che gli avversari stanno combattendo una battaglia persa. Sempre più sviluppatori si affidano all'IA generativa per la grafica e il doppiaggio.

Ci sono opinioni forti sul ruolo dell'IA iA generativa nello sviluppo dei giochi. Mentre i principali editori abbracciano la tecnologia, un ex direttore commerciale di Square Enix ritiene che le critiche non influiranno sulle vendite. Jacob Navok si è espresso sui social media per sostenere che alla maggior parte dei giocatori "in genere non interessa" il modo in cui gli sviluppatori creano le risorse.

Navok cita lo sparatutto di estrazione Arc Raiders come esempio di un gioco fiorente. Lo sparatutto di estrazione di Embark Studios utilizza un generatore vocale per alcuni dialoghi dei PNG. Nonostante una recensione severa, questo non ha impedito un'impressionante Arc Raiders performance nella classifica di Steam. Ha raggiunto un picco di quasi 482.000 giocatori contemporanei, in competizione con Battlefield 6 e ha distrutto Call of Duty: Black Ops 7.

L'attuale CEO di Genvid fa riferimento anche al titolo di Roblox Steal a Brainrot, che dipende dall'IA generativa per il design dei suoi personaggi. Nonostante l'utilizzo di "modelli 3D di IA", ha attirato un numero di giocatori contemporanei di oltre 24 milioni.

Gli editori sono riluttanti ad annunciare iniziative di AI

Finora, aziende come EA hanno avuto risposte misurate quando gli è stato chiesto del loro supporto agli strumenti di IA. Pur incoraggiando i lavoratori a utilizzare le applicazioni, afferma che l'obiettivo è quello di migliorare la produttività piuttosto che sostituire la creatività umana. Tuttavia, Navok rivela che un maggior numero di studios sta impiegando "la generazione di AI nella fase concettuale", mentre altri si affidano ad essa per la programmazione essenziale.

Secondo Navok, il pubblico non dovrebbe distinguere l'arte creata dalle macchine dalla codifica. Quelli che lo fanno sono "guidati dall'emozione piuttosto che dalla logica". Questa affermazione non è piaciuta ad alcuni giocatori. Un lettore ha sottolineato che arte scadente generata dall'AI e voci fuori campo possono influire sulla qualità del gameplay.

Oltre alle preoccupazioni sulla qualità, alcuni giocatori sono solidali con gli sviluppatori che rischiano di perdere il lavoro. Square Enix, il produttore di Giochi di Final Fantasy ha in programma di sostituire il 70% dei suoi sforzi di debugging e QA con strumenti di AI. Ciononostante, se gli editori vedono un aumento dei profitti, è probabile che si concentrino sempre di più sulle reazioni negative.

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Adam Corsetti, 2025-11-18 (Update: 2025-11-19)