I giocatori non sono contenti della sconcertante recensione di Gamespot su Cyberpunk 2077

Dopo quasi un decennio in forno, Cyberpunk 2077 è finalmente disponibile per gli utenti di tutto il mondo per giocare e anche per lo streaming tramite Google Stadia. Le recensioni sono state diffuse con una valutazione quasi universale dei valori di produzione del gioco e del mondo virtuale, mentre si annunciava la lista della dei bug iniziali. Un paio di punteggi "negativi" delle recensioni sono inevitabili per un titolo di queste dimensioni, ma la recensione di Gamespot ha colpito un nervo scoperto con i giocatori non per il suo punteggio finale ma per l'atteggiamento apparentemente scostante dell'autore nei confronti dei temi e delle attività cyberpunk dei giochi.

L'impopolare video di 40 minuti di Gamespot che parla in dettaglio di Cyberpunk 2077 è stato caricato due giorni fa e solo questa mattina la sezione commenti è stata disabilitata. Le risposte degli utenti hanno attaccato l'autrice Kallie Plagge perché, secondo le sue stesse parole, "non è interessata al tipico combattimento" o "non esplora completamente" il sistema di armi, che sono tutti i principali elementi di gioco del titolo. A un certo punto, la recensitrice si è lamentata di aver evitato una missione secondaria che prevedeva delle scazzottate perché "non voleva fare rissa" e che non aveva familiarità con "la metà delle cose" del suo inventario a causa dell'enorme portata del gioco.

Secondo Plagge, uno degli aspetti negativi del gioco è:

"L'incorporazione di culture e background diversi è assolutamente incoerente, dal buono all'impreciso all'offensivo".

Ognuno ha diritto alle proprie opinioni, naturalmente, ma questo sembra essere stato un disallineamento tra gioco e recensore. Forse uno scrittore che fosse più disposto a immergersi completamente in tutti gli aspetti del gameplay e ad esplorare le distopiche strade cyberpunk del mondo aperto sarebbe stato più adatto a recensire il titolo di CD Projekt Red per Gamespot.