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Google presenta Beam, una piattaforma di videochiamate in 3D con traduzione in tempo reale all'I/O 2025

Un utente prova l'esperienza di videochiamata 3D di Google Beam all'I/O 2025 (Fonte immagine: Google)
Un utente prova l'esperienza di videochiamata 3D di Google Beam all'I/O 2025 (Fonte immagine: Google)
Google ha presentato Beam, una piattaforma di videochiamate in 3D basata sul suo Project Starline. Il sistema combina la traduzione assistita dall'intelligenza artificiale e la proiezione di video realistici per rendere le conversazioni a distanza più naturali. Il lancio di Beam è previsto per la fine dell'anno, in collaborazione con HP.

All'I/O 2025, Google ha presentato Beam, la sua piattaforma di videochiamata 3D di nuova generazione, progettata per replicare le interazioni faccia a faccia senza la necessità di cuffie o occhiali. Si è evoluta da Project Starline.

Project Starline è stato un progetto sperimentale di telepresenza sviluppato da Google, annunciato per la prima volta nel 2021 per creare videochiamate 3D realistiche che facessero sembrare che l'interlocutore fosse fisicamente presente nella stessa stanza.

Riprendendo il Project Starline, Beam combina il rilevamento della profondità guidato dall'intelligenza artificiale con un display compatto a campo luminoso per generare proiezioni volumetriche fotorealistiche dei partecipanti alla chiamata in tempo reale.

Beam utilizza sei telecamere ad alta risoluzione, il rendering del campo luminoso e il tracciamento della testa 'preciso al millimetro' a 60 fotogrammi al secondo per creare un senso di presenza reale. L'obiettivo è consentire agli utenti di stabilire un contatto visivo, notare i gesti e interpretare le espressioni facciali, il tutto senza indossare le cuffie.

Il prototipo originale era ingombrante, ma da allora Beam è stato riprogettato in un dispositivo più sottile e pronto per il commercio. Google sta collaborando con HP per portarlo sul mercato entro la fine del 2025, con Salesforce, Deloitte e Duolingo che hanno già aderito come early adopter.

Una delle funzioni più pratiche in arrivo su Beam è la traduzione AI in tempo reale. Alimentata dai modelli Gemini di Google, consente alle persone di parlare in lingue diverse preservando la voce e il tono dell'oratore. Al momento, funziona con l'inglese e lo spagnolo, con il supporto per l'italiano, il tedesco e il portoghese in arrivo. Google afferma che la stessa tecnologia è destinata a Google Meet per aiutare i team a lavorare meglio al di là delle barriere linguistiche.

Sundar Pichai, CEO di Google, ha detto che Beam si inserisce nella più ampia spinta dell'azienda a rendere la comunicazione a distanza più naturale. Google prevede di integrarlo con piattaforme come Zoom e di portarlo oltre l'uso aziendale.

Un utente prova l'esperienza di videochiamata 3D di Google Beam all'I/O 2025 (Fonte immagine: Google)
Un utente prova l'esperienza di videochiamata 3D di Google Beam all'I/O 2025 (Fonte immagine: Google)
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Anmol Dubey, 2025-05-21 (Update: 2025-05-22)