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T-Mobile chiude JUMP! On Demand e offre ai clienti un insolito accordo d'addio

Logo T-Mobile (Fonte: appshunter.io su Unsplash)
Logo T-Mobile (Fonte: appshunter.io su Unsplash)
T-Mobile chiuderà il suo programma di leasing telefonico JUMP! On Demand il 1° dicembre, dopo che alcuni documenti interni sono trapelati attraverso The Mobile Report. Gli abbonati esistenti avranno un'ultima possibilità di aggiornamento prima del 30 novembre, poi tutti i contratti di leasing saranno chiusi e i pagamenti rimanenti saranno cancellati. I clienti manterranno il loro dispositivo attuale senza costi aggiuntivi, un'uscita silenziosa ma insolita da un programma che T-Mobile ha eliminato gradualmente da anni.

T-Mobile chiuderà il suo programma JUMP! On Demand il 1° dicembre. L'azienda non ha rilasciato una dichiarazione pubblica ufficiale, ma il materiale di supporto individuato da The Mobile Report conferma che JUMP! On Demand terminerà e che i clienti non avranno più accesso agli aggiornamenti dopo il 30 novembre. Questo segna la chiusura silenziosa di un programma di leasing che un tempo definiva l'offerta di T-Mobile ai clienti che effettuano aggiornamenti frequenti.

JUMP! On Demand è stato lanciato nel 2015 con la promessa di aggiornamenti mensili senza l'impegno dei prezzi al dettaglio. I clienti affittavano un telefono per 18 mesi e avevano la possibilità di cambiare modello durante il percorso. L'offerta si rivolgeva alle persone che desideravano nuovi iPhone o dispositivi Samsung Galaxy ogni pochi mesi, ma il programma è diventato più difficile da accedere nel corso degli anni, in quanto T-Mobile ha ridotto l'idoneità, aumentato i depositi ed eliminato gradualmente le promozioni legate al leasing.

Secondo la fuga di notizie, gli attuali clienti JUMP! On Demand possono effettuare un ultimo upgrade prima del 30 novembre. Dopodiché, T-Mobile chiuderà tutti i leasing attivi e trasferirà la proprietà del dispositivo al cliente. La guida interna conferma anche che T-Mobile rinuncerà a tutti i pagamenti residui del leasing, il che significa che gli abbonati non dovranno pagare una tassa di acquisto e manterranno il dispositivo che utilizzano attualmente senza costi aggiuntivi. Si tratta di una mossa rara da parte di un vettore statunitense e probabilmente un modo per T-Mobile di uscire dal programma senza subire pressioni negative da parte dei clienti.

T-Mobile non ha fornito una ragione per la cessazione di JUMP! On Demand, anche se il caso commerciale è abbastanza ovvio. Il leasing dei telefoni introduce un rischio finanziario in un momento in cui i prezzi degli smartphone sono aumentati. Complica inoltre la fatturazione e la restituzione, con conseguenti problemi di assistenza. T-Mobile ora preferisce un semplice finanziamento del dispositivo legato a lunghi termini di servizio, che vincola i clienti più a lungo ed evita la logistica dei dispositivi in leasing restituiti.

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Antony Muchiri, 2025-10-16 (Update: 2025-10-16)