Meta è impegnando molto capitale nell'infrastruttura fisica, annunciando una serie di "cluster multi-gigawatt" che superano le sue server farm esistenti. Il primo sito, Prometheus, dovrebbe fornire una capacità di potenza di un gigawatt nel 2026, mentre un secondo progetto, Hyperion, è progettato per scalare a cinque gigawatt nel corso di diversi anni. L'amministratore delegato Mark Zuckerberg ha detto che diversi altri "cluster titani" sono già in fase di progettazione, ognuno dei quali occupa un'area paragonabile a una fetta considerevole di Manhattan.
La spinta alla spesa risponde a una gara a livello industriale per la potenza di calcolo, anche se poche aziende hanno risolto la questione della redditività per l'AI su larga scala. Meta può finanziare la costruzione da un'attività pubblicitaria di base che ha generato quasi 165 miliardi di dollari l'anno scorso, e ha alzato la spesa in conto capitale prevista per il 2025 a un intervallo compreso tra 64 e 72 miliardi di dollari. Ad aprile, l'azienda ha consolidato i suoi team di apprendimento automatico sotto una nuova bandiera, Superintelligence Labs, con l'obiettivo di tradurre l'investimento in hardware in nuovi flussi di entrate da prodotti come l'assistente Meta AI, gli strumenti pubblicitari image-to-video e il software per gli occhiali intelligenti.
Invece dei tradizionali capannoni coperti con backup diesel ridondante, le prossime strutture si affideranno a strutture "a tenda", moduli di alimentazione e raffreddamento prefabbricati e sottostazioni in loco. L'eliminazione di alcune ridondanze riduce i costi e i mesi del programma. Meta sta anche installando due impianti a gas naturale da 200 megawatt in Ohio per integrare la fornitura della rete.
Il talento è diventato l'altro pilastro del piano. Nelle ultime settimane Zuckerberg ha attirato personalmente ingegneri e ricercatori di alto profilo, tra cui l'ex amministratore delegato di Scale AI Alexandr Wang e l'ex leader di GitHub Nat Friedman, dopo aver investito 14,3 miliardi di dollari in Scale. All'interno di Superintelligence Labs, i team stanno discutendo se abbandonare Behemoth - il modello open-source più potente di Meta - a favore di un'alternativa chiusa che potrebbe differenziare l'azienda dai rivali.
Gli analisti considerano l'impresa come una scommessa a lungo termine sulla leadership nell'informatica AI. Un singolo cluster di classe gigawatt supererebbe i tre miliardi di tera-FLOPS e darebbe a Meta più elaborazione per ricercatore di qualsiasi altro laboratorio. La realizzazione di questo vantaggio, tuttavia, richiederà un'esecuzione impeccabile della fornitura di energia, della catena di approvvigionamento e dello sviluppo del modello - e pazienza - perché la monetizzazione potrebbe arrivare ben dopo la realizzazione dell'hardware.
Fonte(i)
Reuters (in inglese)
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