Isomorphic Labs, una filiale della società madre di Google Alphabet DeepMind, è sul punto di compiere un passo fondamentale nello sviluppo di farmaci: L'azienda sta preparando i primi studi clinici sull'uomo per i farmaci progettati con l'intelligenza artificiale (AI). Questa potrebbe essere una svolta per l'industria farmaceutica.
Farmaci sviluppati dall'AI: come funziona?
La tecnologia utilizzata da Isomorphic Labs per sviluppare farmaci AI si basa sul pluripremiato sistema AlphaFold di DeepMind, che è in grado di prevedere con precisione le strutture delle proteine e di modellare le loro interazioni con altre molecole. Ciò consente di sviluppare nuovi farmaci con una velocità e una precisione senza precedenti. Secondo Colin Murdoch, Presidente di Isomorphic Labs e Chief Business Officer di DeepMind, l'inizio della sperimentazione umana è "molto vicino". L'azienda sta attualmente aumentando il personale per lavorare alle prove.
Se tutto va secondo i piani, questo potrebbe avere conseguenze di vasta portata per l'industria farmaceutica. Tradizionalmente, lo sviluppo di farmaci è un processo lungo, costoso e rischioso, con un tasso di successo solo del 10% circa nelle prime sperimentazioni. Isomorphic Labs intende utilizzare l'AI per accelerare notevolmente questi processi, ridurre i costi e aumentare in modo significativo le possibilità di successo. I primi candidati farmaci interni, anche nei settori dell'oncologia e dell'immunologia, sono già nella pipeline di sviluppo.
Chi c'è dietro Isomorphic Labs?
Isomorphic Labs è stata fondata nel 2021 e da allora ha stretto partnership strategiche con importanti aziende farmaceutiche come Eli Lilly e Novartis. Nell'aprile 2025, l'azienda ha raccolto più di 600 milioni di dollari in finanziamenti di investimento, che saranno utilizzati per accelerare l'ulteriore sviluppo di farmaci basati sull'AI e per consentire la sperimentazione clinica dei principi attivi.
La visione di Isomorphic Labs e DeepMind va oltre l'accelerazione dei singoli processi di sviluppo. L'obiettivo a lungo termine è quello di utilizzare l'AI per sviluppare una sorta di metodo "tuttofare", in cui i principi attivi adatti vengono sviluppati in base alle diagnosi cliniche. Nelle parole di Murdoch:
Un giorno speriamo di essere in grado di dire: "Ecco una malattia, poi clicchiamo su un pulsante ed ecco che appare il progetto di un farmaco per affrontare quella malattia".
Se i prossimi studi clinici avranno successo, questo potrebbe rivoluzionare lo sviluppo di farmaci e consentire un accesso più rapido a terapie innovative per un'ampia gamma di malattie. Secondo Murdoch, sono in fase di sviluppo anche farmaci antitumorali.
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