Qui vediamo una delle recenti caratteristiche di design della Sony, dove l'area della tastiera è su un livello leggermente più basso del resto dell'unità. Il meccanismo cilindrico che collega il coperchio alla parte posteriore della base è prominente; oltre le cerniere ospita anche il tasto di accensione sul lato lontano a destra ed il collegamento all'alimentazione elettrica sul lato lontano a sinistra. Quando il laptop è in uso il tasto di accensione brilla di un elegante verde, e rosso quando è in idle; lampeggia per avvertire che la batteria è in esaurimento.

Le superfici del laptop sono piacevoli al tatto, con un rivestimento ruvido. Questo impedisce che si riempia di impronte digitali, e a sentire la Sony è anche ecologico. Il coperchio, il bordo smussato dello schermo e la sede di appoggio delle mani sono tutte superfici opache che danno una sensazione piacevole. Sul c'è coperchio il logo Vaio, con dettagli cromati luccicanti, come sulla base dell'unità dove sull'involucro ne è impressa una versione più piccola.

Il telaio in magnesio è robusto e di alta qualità. Pur essendo in plastica, anche il coperchio sembra essere di buona qualità, ed è così solido da dover usare una forza notevole sul dorso del coperchio per causare distorsioni sullo schermo. Comunque se sottoposto a torsione con forza moderata il coperchio flette leggermente producendo delle zone scure sullo schermo.

A parte questo il case è decisamente di alta qualità. Non scricchiola e non si flette; unico appunto è che la tastiera cede leggermente in corrispondenza del unità DVD. Le esili cerniere sul coperchio non possono impedirgli di oscillare leggermente se viene regolato l'angolo di apertura. Comunque sono abbastanza stabili da mantenere lo schermo in posizione in modo affidabile, e quando il laptop viene chiuso non c'è bisogno di ulteriori meccanismi come ganci o calamite per accostare il coperchio alla base; il coperchio rimane ben accostato ed è mantenuto in posizione dalla forza esercitata dalle cerniere.

Questa resistenza impedisce di aprire il coperchio del laptop con una sola mano. Se ci si prova il case si solleva dalla scrivania, e per aprirlo deve essere mantenuto con l'altra mano. Anche se si vuole soltanto regolare l'angolo di visuale, c'è bisogno di avere l'altra mano libera.

Il coperchio non si inclina per un angolo superiore a 45° oltre la verticale, poiché le cerniere sono fissate a 90° sulla parte interna del coperchio piuttosto che in linea con il piano dello schermo, portandolo a toccare sulla parte posteriore del case. Comunque c'è bisogno di inclinare lo schermo ad un angolo superiore molto raramente.

Sony ha lasciato l'area immediatamente attorno allo schermo libero da LED o pulsanti luminosi, che potenzialmente potrebbero causare bagliori nel campo visivo. Le uniche luci di segnalazione sono sulla parte immediatamente anteriore del case, ad indicare lo stato di carica della batteria, l'attività del disco rigido e lo stato del WLAN.

Il collegamento wireless può essere controllato sia via software che con un interruttore posizionato sopra la tastiera. Questo è pratico perché non si è costretti a frugare nei lati della macchina. Più in basso c'è l'interruttore per silenziare gli altoparlanti ed anche un pulsante presentazione che attiva l'uscita VGA, per avviare automaticamente un videoproiettore per esempio.

Tastiera

A differenza da quasi tutti gli altri notebook della Sony, il BZ26M non ha una tastiera chiclet, con i tasti che hanno uno spazio relativamente largo fra di loro. Invece ha una tastiera convenzionale.

Questa offre una piacevole sensazione di stabilità alla battuta e buone dimensioni dei tasti, ma non lascia spazio per un tastierino numerico a parte. Questa omissione potrebbe essere imputata al formato 16:10 del laptop, poiché rende la macchina in qualche modo più profonda e meno larga delle macchine 16:9 che sono diventate piuttosto diffuse nel mercato consumer.

La tastiera cede un po' se premuta nell'area sul lettore DVD. Questo è uno dei pochi difetti costruttivi della macchina. Comunque, la flessione è accettabile.

Oltre a questo non ci sono problemi nell'uso della tastiera. I tasti non sono troppo rumorosi, e non ci sono spiacevoli sorprese nella disposizione dei tasti – tutto è dove ci si aspetta.

Touchpad

Il touchpad si distingue visivamente e fisicamente, grazie ad una superficie coperta da fossette, essendo anche leggermente scavata nell'area circostante per l'appoggio delle mani. Far scorre il dito sulla superficie leggermente scolpita non è troppo facile né troppo difficile; esattamente come dovrebbe essere.

L'unica difficoltà l'abbiamo avuta con la funzione di scrolling, che è attivata automaticamente quando viene toccata la parte all'estrema destra del touchpad. Il problema è che non c'è un confine facilmente identificabile fra l'area di scrolling ed il resto del touchpad, cosi che è facile uscire fuori dalla funzione di scrolling e trovarsi improvvisamente a spostare il puntatore invece del contenuto dello schermo.

I due pulsanti del touchpad sono piuttosto rumorosi quando usati, ma oltre questo non c'è niente di cui lamentarsi. Danno una buona risposta alla pressione e sono chiaramente differenziati.

Per coloro che spendono tanto tempo a lavoro sul loro notebook, uno schermo opaco è molto più ergonomico di uno schermo lucido, che produce fastidiosi riflessi che affaticano la vista. Il BZ26M naturalmente ha un display opaco, essendo indirizzato ad una utenza business che lavora molto con la propria macchina.

Lo schermo ha una risoluzione di 1280 x 800 pixel e la proporzione 16:10. Questo vuol dire che ci saranno bande nere sopra e sotto l'immagine quando si vedranno film in widescreen, ma per l'uso di ufficio è definitivamente un vantaggio avere un display più alto, dovendo far scorrere lo schermo di meno quando si leggono documenti.

Spesso i colori su uno schermo opaco sono meno brillanti di quelli con uno schermo lucido, e questo vale anche per il BZ26M. Anche la luminosità è appena sufficiente nella migliore delle situazioni, con una media di 165cd/m². Comunque questo non dovrebbe essere un grosso problema, a meno che la propria scrivania non sia proprio sotto una finestra o si sia seduti su una panchina al sole.

D'altro canto l'uniformità della luminosità è molto buona al 83%, senza disomogeneità visibili. Il contrasto ed il valore di nero potrebbero essere migliori, ma sono perfettamente adatte ad uso ufficio.

L'immagine viene distorta abbastanza rapidamente quando si osserva lo schermo da un angolo laterale. I coloro deteriorano anche rapidamente quando lo schermo viene inclinato avanti o dietro. Questo è un aspetto da migliorare.

Sony ha equipaggiato il BZ26M con un Intel Core 2 Duo T7250 con velocità di clock a 2GHz, per gestire l'uso ufficio. Il processore usa relativamente molta energia con un thermal design power di 35 Watt, ma ha prestazioni più alte di una CPU a basso voltaggio, che sono usate in molti notebook sottili.

Il risultato del test PCMark05 ed altri benchmark sono nei limiti che ci si aspetta: 4123 punti sono un punteggio medio buono per il processore. In particolare il secondo core rende quasi tutti i processi più veloci. Il test Cinebench R10 (rendering multi-CPU) mostra un incremento di velocità quasi doppio; eseguendo più processi simultaneamente la velocità può migliorare anche di più.

Sony ha scelto la scheda grafica Intel GMA 4500 MHD, integrata nel chipset che usa 700MB di memoria. Questa scheda grafica è più che sufficiente per uso ufficio, ma si otterranno buone prestazioni di gioco solo con titoli molto vecchi, nonostante la risoluzione nativa dello schermo piuttosto bassa.

I test 3DMark lo confermano: mentre ottiene un punteggio di 3684 nel test 3DMark2001, precipita a 1052 punti nel test 3DMark05, e la sequenza del benchmark sembrava più uno slideshow che una sequenza fluida di una scena di gioco.

l disco rigido è un Toshiba MK2555GSX, con 250GB di spazio e 5400 rpm. Se vengono fatti molti download da internet, o se si ha una grossa collezione di fotografie o musica, si potrebbe trovare che il disco rigido si riempie troppo velocemente. Ma per una macchina puramente business la capienza è sufficiente. In più si può sempre cambiare il disco rigido con uno più grande tramite il pannello di accesso sul fondo del notebook.

Nel test HDTune il disco ha fornito una buona prestazione, segnando un punteggio alto con una velocità media di trasferimento di 57,8 MB/s, ed un soddisfacente tempo di accesso di 17,7 millisecondi.

Il masterizzatore DVD è un prodotto della sussidiaria Sony Optiarc: un AD-7590S che può leggere e scrivere su DVD ad una velocità 8x. Il cassetto deve essere richiuso manualmente quando si inserisce un DVD.

Durante l'operazione abbiamo avuto l'impressione che il cassetto non combaciasse perfettamente con il telaio del laptop; abbiamo dovuto spingere per sopraffare una certa resistenza, come se il cassetto fosse incagliato. L'effetto sembra intenzionale, perché non abbiamo trovato difetti costruttivi sull'unità, ma ci vorrà un po' di tempo ad abituarcisi.

L'adattatore WLAN è un Atheros AR928X, che supporta gli affermati standard 802.11 b e g come il nuovo standard 802.11 n, che si suppone abbia una migliore qualità e velocità di trasferimento.

Rumorosità del sistema

Anche se Sony non ha usato un processore particolarmente efficiente dal punto di vista energetico, la ventola è silenziosa ed a volte appena percettibile. Quando il notebook è in idle, il rumore (in questo caso la silenziosità) è la stessa per ore ed ore, con la ventola che ronza lievemente a 31,2 dB(A). Si deve accostare l'orecchio al lato sinistro del notebook per poterlo sentire.

Se ci si impegna sottoporre il BZ26M ad uso intensivo, il livello di rumore si può alzare fino a 40,3 dB(A). Questo è perfettamente sopportabile, ed il BZZ26M è stato progettato per lavoro d'ufficio molto più leggero che raramente richiede questo livello di potenza di calcolo.

Il disco rigido è sempre appena percettibile a 31,6 dB(A). Il lettore DVD produce rumore a 36,8 dB(A) durante la riproduzione che è un po' più sostanzioso ma non può certo rovinare il piacere della visione.

Temperature

Se si sta cercando qualcosa che tenga caldo durante i mesi invernali, il BZ26M non fa al caso, perché l'accumulo di temperatura impressiona per la sua scarsezza. Il fondo del case, dove si trova la ventola (e quindi il processore), non raggiunge più di 38,4 gradi.

In idle l'accumulo di calore raggiunge un massimo di 34,3 gradi, che è appena percettibile. Quindi se si spera di lavorare con il notebook in grembo, le prospettive sono buone: in circostanze normali questo notebook non dovrebbe surriscaldarsi.

L'alimentatore elettrico, d'altro canto, può arrivare fino a 59,7 gradi e quindi può essere anche uno scaldamani. Comunque questi quasi 60 gradi sono un valore estremo che verrà raggiunto raramente durante l'uso normale. Con un uso nella media l'alimentatore rimane tiepido.

Gli ingegneri Sony hanno costruito una batteria a sei celle con capacità di 55Wh. Questo dà al BZ26M una autonomia massima di 382 minuti, che sono 6 ore e 22 minuti. Per ottenere questi tempi abbiamo dovuto far uso di tutte le misure di risparmio di energia e far leggere allo strumento Battery Eater solo un singolo documento di testo (readers Test).

L'autonomia minima della batteria, al contrario, è stata di soli 88 minuti (circa un'ora e mezza), ottenuta nel Battery Eater (Classic Test) che prevede l'uso intensivo del notebook con la WLAN attivata, massima luminosità dello schermo e prestazioni ottimali dal processore e scheda grafica.

Siccome nessuno dei due test è particolarmente vicino alla realtà, rappresentando piuttosto i due estremi della batteria, abbiamo anche testato quanto la batteria sarebbe durata durante la navigazione internet e la riproduzione di un DVD. Entrambe i valori sono simili: con navigazione internet con wireless abbiamo ottenuto 3 ore e 40 minuti prima che la batteria si arrendesse, e 3 ore e 20 minuti con riproduzione di un DVD, abbastanza per i film più epici.

In qualche modo è sorprendente che l'autonomia del notebook sia simile per queste due attività. Normalmente navigare consuma la batteria meno che guardare un DVD.

Quindi l'autonomia della batteria è perfettamente adeguata ad un uso leggero, ma se messo alla prova la batteria si scarica in modo ragionevolmente veloce. Lavori che richiedono risorse ingenti dovrebbero essere svolti a casa prima di intraprendere un viaggio. A parte questo il BZ26M può lavorare affidabilmente e per un lungo periodo senza alimentazione elettrica.